Il cammino di sette cantanti dalle caratteristiche vocali particolari, apprezzate professioniste della voce e, soprattutto buone amiche, si è trovato a convergere nell'ensemble svizzero ADIASTEMA il cui nome richiama la scrittura musicale altomedievale fatta di segni indispensabili ai fini dell'interpretazione, ma assolutamente priva di punti di riferimento circa l'altezza dei suoni. Sin dal suo nascere la formazione ha indirizzato la propria attenzione alla monodia sacra occidentale nel desiderio di cogliere ed evidenziarne le peculiarità conferite dall'area geografica di appartenenza e dal periodo storico di cui si ripropone la prassi esecutiva, spaziando dal VIII secolo sino al XVII coprendo un arco temporale che va dall'Alto Medioevo sino alla matura età barocca.
Non vi è infatti nessun altro fenomeno musicale che, come la sacra monodia cristiana, abbia attraversato dal suo nascere epoche diverse, rimanendo fedele a sé stesso pur adattandosi a gusti, esigenze ed utilizzi dettati a volte dalle mode, il più dalle prescrizioni ecclesiastiche.
L'esperienza delle componenti l'ensemble è maturata principalmente attraverso l'attività concertistica toccando la maggior parte dei Paesi europei, gli USA e l'America latina, partecipando a importanti Festival e Rassegne, tenendo vivo il contatto con un pubblico che ha sempre accolto con entusiasmo ogni proposta.

 

 

L'ensemble Adiastema

L'ensemble è stato fondato ed è guidato dal musicologo e gregorianista Giovanni Conti, discepolo del celebre gregorianista svizzero Luigi Agustoni del quale ha proseguito l'orientamento ancorato alle intuizioni del francese Eugène Cardine attraverso molteplici attività. Produttore musicale presso la Radiotelevisione svizzera, è Docente di Canto gregoriano e Paleografia musicale presso la Scuola Universitaria di Musica della Svizzera italiana, Professore all'Università di Parma (Laurea specialistica in Musicologia). Tiene molteplici corsi tra i quali si segnalano quelli promossi a Cremona dall'AISCGre. È stato Visiting professor alle Università di Hiroshima, Madrid e alla Escola Superior de Musica di Salamanca. Al suo attivo anche numerose produzioni musicali radiotelevisive per la Televisione austriaca ORT, la Tv e la Radio Svizzera, la Rai radiotelevisione italiana, Polska Tv, Nippon Television, ZDF e Centro Televisivo Vaticano. Ha registrato per case discografiche quali JVC, Ares, Naxos, Paoline Audiovisivi, Chgc, Amadeus, Classic voice, ARTS e Dymanic, riscuotendo entusiastici commenti della critica specializzata. È vice-presidente della sezione italofona dell'Associazione Internazionale Studi di Canto Gregoriano e siede nel Consiglio direttivo internazionale del medesimo sodalizio. È Membro del Consiglio del Réseau Européen de Musique Ancienne presso il Ministero della Cultura francese.
È succeduto a Luigi Agustoni alla guida di Cantus Gregoriani Helvetici Cultores.

 

 

Giovanni Conti

Adiastema si presenta nel suo organico di base al quale, a dipendenza del repertorio e del periodo storico affrontato, possono aggiungersi formazioni vocali più ampie e collaborazioni strumentali.
Nelle stagioni 2008 e 2009 l'ensemble ha portato con grande successo in concerto la riproposizione di repertori monodici incastonati in una prassi esecutiva rinascimentale, sia insieme a strumenti musicali evidenziando così la diffusa pratica del cosiddetto alternatim, sia in sinergia con realtà polifoniche proponendo uno spaccato di liturgie coeve al Concilio di Trento.
Come già nelle stagioni  2010, 2011 anche il 2012 vede Adiastema raccogliere consensi di pubblico e critica per alcune produzioni internazionali;  tra queste spicca quella attorno alla figura e all'opera spirituale, mistica e musicale di Ildegarda di Bingen e la riproposizione della prassi del cantus planus in particolare nel contesto della polifonia di T. L. de Victoria di cui si sono celebrati i 400 anni dalla morte. Nel contempo ha sviluppato e realizzato altri progetti per il Festival Sierra Musical – El Escorial – Madrid - Spagna, Festival Internazionale di Magadino – Svizzera, Festival per il Cinquecentenario dell'organo di Trevi – Italia, Cantar di Pietre – Svizzera, Aurea Materia – Italia.
 

Una performance dell'ensemble

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